La performance visiva è una componente essenziale della prestazione dell’atleta impegnato nel tiro. Il misconoscimento completo o parziale delle problematiche legate alla visione può rappresentare un handicap prestazionale più o meno grave per il tiratore con la pistola o con la carabina.
E’ pertanto necessario che il tiratore sportivo, che porti o meno gli occhiali, effettui, preliminarmente e periodicamente, una valutazione dello stato di salute dei suoi occhi.
In particolare, si dovrà individuare l’occhio dominante, in genere quello che mira.
Ma, soprattutto, per le particolarissime caratteristiche ergonomiche e le esigenze tecniche e regolamentari del tiro sportivo (processo di mira, posizioni e distanze specifiche di mira, durata e condizioni ambientali della competizione, ecc.) è d’obbligo la valutazione funzionale dell’apparato visivo , una misurazione della refrazione ottica accuratissima ed assolutamente personalizzata , in modo da acquisire concretamente le distanze utili nella mira, e poi testata e perfezionata proprio sulla linea di tiro nel poligono per una messa a punto davvero efficace nelle reali condizioni d’uso. E la prescrizione refrattiva deve tenere conto anche della tipologia e configurazione particolari delle montature degli occhiali specifici per il tiro sportivo.
Consigli visivi preliminari alla competizione sportiva:
Evitare di esporsi a luci intense prima dell’inizio della gara per non esaurire i pigmenti visivi maculari.
Usare sostituti lacrimali monodose non viscosi, sia prima che durante la gara, per evitare il prosciugarsi del film lacrimale e la conseguente irritazione degli occhi causata dal ridotto ammiccamento, dalla durata della competizione e soprattutto dalle condizioni ambientali spesso variabili, soprattutto nelle competizioni all’aperto, e non sempre ideali per la superficie oculare.
Consigli visivi sui dispositivi ottici per il tiro sportivo:
Evitare Occhiali comuni con inserti ottici aggiuntivi perché imprecisi, non regolabili e più problematici per appannamento e pulizia delle lenti.
Va invece raccomandata l’adozione degli specifici occhiali da tiro sportivoin stretta collaborazione con uno specialista esperto del settore.
Gli occhiali da tiro sportivo
Per le sue particolarissime necessità visive il tiratore sportivo ha bisogno di speciali occhiali da tiro, che richiedono lenti specifiche, e che oggi rappresentano un’importante parte integrante dell’equipaggiamento tecnico. Gli occhiali da tiro sono dotati di una guida di scorrimento e di supporto lente con profili rotondi ed, in generale, le lenti per tiratori sportivi con la pistola hanno un diametro (37mm) maggiore di quelle per i tiratori con la carabina (23mm), che devono utilizzare una speciale diottra montata sull’arma. È fondamentale che queste lenti siano piatte ed asferiche (per limitare tutte le distorsioni ottiche) e trattate antiriflesso per consentire il passaggio dei raggi luminosi fino al 99%, invece che fino al 92. Gli occhiali da tiro sportivo consentono sempre una regolazione fine.Con una regolazione imprecisa possono, infatti, apparire le seguenti distorsioni ed aberrazioni:
astigmatismo dei fasci obliqui, che deforma il cerchio in ellissi;
effetti prismatici collaterali, che fanno apparire il bersaglio in un’altra direzione;
sfocature, anche minime;
aberrazioni cromatiche trasversali, che formano orli colorati.
Alterazioni d’immagine di questo tipo diminuiscono l’acuità visiva che si potrebbe raggiungere con una centratura esatta. Il tiratore stesso può regolare facilmente la lente prima di mirare, ma ricordi sempre che è spesso utile e necessario ricontrollare bene ed eventualmente eseguire una nuova regolazione se cambiano le condizioni ambientali, come quando si trova in un diverso poligono di tiro. Infatti, i poligoni di tiro non sono tutti identici: possono sussistere differenze nel piano di tiro o nell’inclinazione del terreno o nell’illuminazione e cromatismo ambientale, per cui il tiratore sportivo non ha più disponibile la sua posizione abituale, anche se la differenza può essere minima.
Accessori: una vasta serie di accessori è stata progettata e resa disponibile per corredare gli occhiali da tiro sportivo. Servono per ridurre lo stress visivo da luci parassite e per ridurre l’abbagliamento solare, per aumentare la sensibilità al contrasto, per regolare efficacemente la profondità di campo, per schermare in modo opportuno l’occhio che non mira, che comunque deve rimanere aperto.
Nota bene: non tutti questi accessori sono permessi dai regolamenti sportivi internazionali.
E’ importante per il tiratore lasciare aperto l’occhio che non prende la mira quando tira al bersaglio, ma nella maggior parte dei casi appaiono immagini doppie, poiché non sempre si riesce a sopprimere l’immagine visiva dell’occhio che non prende la mira. Chiudendo solo una palpebra, l’altra palpebra si irrigidisce e preme sul globo oculare, con grande disturbo per il tiratore. Diminuisce allora il potere refrattivo e diminuisce anche l’acutezza visiva. E si ha anche un affaticamento progressivo del tiratore. Al fine di evitare tali fattori di disturbo, non si può rinunciare all’applicazione di uno schermo davanti all’occhio che non mira. In linea di principio, per l’occhio che non prende la mira è opportuno usare uno schermo chiaro in presenza di raggi di luce chiara che vanno a colpire l’occhio che prende la mira. Bisogna sempre fare attenzione che non ci sia una eccessiva differenza di luminosità percepita tra l’occhio che prende la mira e l’altro perché si avrebbe una anisocoria (diverso diametro pupillare tra i due occhi) e perciò disturbi nella percezione della profondità di campo.
Il tiratore sportivo con la pistola spara con congegno di puntamento aperto (open sight), cioè, non ha nessuna diottra davanti all’occhio che prende la mira. L’essenziale è che veda chiaramente il congegno di puntamento della sua arma: tacca e mirino. Mentre il bersaglio risulta sfuocato. In generale, nel tiro sportivo con pistola il mirino si trova a circa 60-100cm dall’occhio che mira. Con il diaframma ad iride il tiratore ha la possibilità di regolare con precisione la grandezza del foro che attraversa con lo sguardo, influenzando in tal modo la profondità di campo e l’entità del contrasto. Con una migliore profondità di campo si delimita maggiormente la zona del bersaglio. Il diaframma ad iride permette di vedere chiaramente sia il congegno di puntamento che il bersaglio. Ogni tiratore può facilmente trovare l’apertura più adatta. La grandezza ideale di apertura dipende da caratteristiche dell’occhio e dalla luminosità ambientale. Comunque, non bisogna mai scegliere un’apertura d’iride troppo piccola per evitare diffrazioni incontrollabili, che influenzano negativamente la qualità dell’immagine.
Filtri medicali colorati.
Per la pratica sportiva di precisione come il tiro al volo sono necessari degli occhiali specifici con colorazioni delle lenti studiate per mettere in evidenza il bersaglio dando nel contempo un senso di benessere che rende più agevole la concentrazione verso l’obiettivo. Gli occhiali in genere, sono regolabili in tre altezze per ottenere la massima precisione di tiro. Gli occhiali da tiro possono essere graduati con lenti da vista decentrate per migliorare la precisione del tiro. Le lenti sono disponibili in diversi colori, giallo e arancione per aumentare il contrasto e ridurre il riverbero alla luce crepuscolare, verde polarizzate per ridurre l’abbagliamento nelle giornate più luminose.
Le lenti gialle aumentano il contrasto, ma offrono poca riduzione dell’illuminazione ambientale e perciò sono utili in ambienti poco illuminati. Le lenti arancio o arancio-marrone, riducendo tutte le lunghezze d’onda nello stesso modo, conservano la visione dei colori. L’occhio che non prende la mira è schermato in modo ideale quando vengono create condizioni di uguale luminosità per entrambe gli occhi e quando può continuare a vedere lateralmente. Anche per l’occhio che non prende la mira è disponibile un sistema di adattamento con filtri colorati, ma opachi, analogo al sistema appena descritto. I filtri di questo sistema sono opachi in modo che il bersaglio sparisca dal campo visivo centrale. Con una semplice girata, anche senza togliersi gli occhiali, il tiratore può regolare in ogni momento l’intensità di luce per l’occhio che non prende la mira esattamente come per l’occhio che mira. I vantaggi di questo sistema di adattamento con lenti opache sono: intensità luminosa uguale per entrambe gli occhi, schermatura del bersaglio per l’occhio che non prende la mira, conservazione della visione periferica. La visione binoculare periferica permette la tridimensionalità e può aumentare anche
Lo schermo solare
Il poligono di tiro o il bersaglio possono essere illuminati in modi differenti e variabili durante la competizione. Nel caso di poligono di tiro all’aperto, a seconda delle condizioni atmosferiche, il bersaglio è spesso illuminato da un’abbagliante luce solare ed osservato dal tiratore che si trova in un posto coperto da una tettoia e meno illuminato. Il tiratore è in difficoltà quando vede un’ombra scura (magari di un muro adiacente) che va a cadere attraverso il centro del bersaglio, oppure, quando il bersaglio si trova accanto ad una parete con illuminazione differente. Un eccesso di raggi luminosi produce un relativo abbagliamento. Nei poligoni indoor si ha il vantaggio di un’illuminazione costante nel tempo ed abbastanza uniforme nello spazio. Tuttavia, molti tiratori sono disturbati dalla luce artificiale. Lo schermo solare è molto utile anche come protezione dai disturbi da luce artificiale, sia tra i tiratori con pistola che tra i tiratori con carabina (e anche tra gli arcieri). All’aperto, d’estate, lo schermo solare è un aiuto ideale per il tiratore sportivo poiché questo schermo si può spostare in diverse posizioni e non aderendo alla testa ne evita il surriscaldamento. Spesso utile, all’aperto, anche il trattamento fotocromatico della lente che si adatta alle mutevoli condizioni della luce ambientale.
Il Visual Training con Metodo STS
In particolar modo negli Atleti del Tiro a Volo, dove è determinante la precisione, i tempi di reazione e l’adattabilità dell’atleta alle diverse condizioni climatiche ed ai vari sfondi dei campi di gara, la sensibilità al contrasto acquisisce un ruolo fondamentale per la discriminazione ottimale del bersaglio. In questa disciplina sportiva, diventa quindi particolarmente indicato questo tipo di Visual Training customizzato con Metodo STS, valutando situazioni reali, oltre i tests e training eseguiti in laboratorio sarà importante una valutazione di alcuni parametri visivi (per es., la sensibilità al contrasto, la fissazione, la visione periferica, i tempi di reazione e la percezione dei rapporti spaziali) direttamente sui campi di gara dove si possono simulare diverse situazioni di tiro ed ottimizzare al meglio la performance dell’atleta.
Dopo la valutazione iniziale delle abilità visive, in base alle risposte ottenute, si creeranno dei programmi personalizzati di training per ciascun atleta mirati a migliorare tutte le abilità visive atte allo scopo ( in particolar modo in quelle in cui l’atleta risulterà più carente) per il conseguimento di un’ipervisione che, consentirà di migliorare i parametri visivi sopra esposti, tutto ciò porterà ad un’anticipazione dell’atto motorio, ottimizzando il processo dinamico posturale, favorendo positivamente la performance sportiva.